I Sentieri della Fattoria
Se desiderate fare una passeggiata nel bosco o una escursione più lunga qui troverete tutte le informazioni necessarie.
Alcuni dei sentieri che uniscono i punti di maggior interesse della Fattoria sono stati interamente segnati; si attraversano campi, ulivete e boschi dove è possibile incontrare qualche animale selvatico.
Cartine, cartellonistica, tempi di percorrenza… e, se avete qualche dubbio o volete un suggerimento, potete chiedere a Luca, Guida dell’Accademia Nazionale di Mountain Bike, che si occupa della rete sentieristica della Fattoria e dell’area mountain bike.
PASSEGGIANDO TRA STORIA E NATURA
2 PERCORSI
All’interno dell’azienda abbiamo sistemato 2 percorsi per un semplice trekking, a partire da 1,5 km a 4 km, per permettere ai nostri ospiti di poter accedere ad alcuni scorci nascosti ed ad alcuni punti di interesse storico e naturalistico, immersi tra il verde dei boschi e le coltivazioni agricole.
In Fattoria troverete le indicazioni e le cartine per seguire i percorsi.
Ecco la descrizione ad esempio del primo percorso:
Si parte dall’Agriturismo e si attraversa un piccolo oliveto di fronte alla Fattoria fino ad imboccare un sentiero che conduce ad una grotta in mezzo al bosco.
Sebbene l’origine sia incerta noti sono alcuni suoi usi passati, fu infatti un rifugio usato dai partigiani nell’ultima guerra. Un altro impiego forse più folcloristico fu quello di deposito di grappa distillata di contrabbando. Oggi probabilmente è dimora di alcuni abitanti del bosco, come la volpe.
Proseguendo sul sentiero si incontra La Fonte. Per sfruttare la sorgente naturale che sgorga dalle rocce venne costruita questa classica fonte di tipo medioevale, costituita da tre vasche concatenate.
Tradizionalmente la prima, nella quale scaturisce direttamente l’acqua, era impiegata per attingere l’acqua potabile, per tutte le necessità dell’uomo. La seconda era adoperata per gli animali, mentre la terza ed ultima serviva per il lavaggio dei panni.
Da notare l’imponente Carpino nero e il Cerro secolare che la sovrastano.
Il percorso segue nel bosco mediterraneo, caratterizzato dalla presenza di lecci, querce, cerri, corbezzoli, ginepri ecc., fino ad aprirsi sui campi coltivati dove si trova un piccolo laghetto collinare, utilizzato per l’irrigazione dell’albicoccheto sottostante.
Si prosegue poi fino ad un oliveto di quasi 10 ettari, il più esteso dell’azienda. Qui sono presenti alcune delle tipiche varietà di olivo toscano, come il moraiolo, il leccino, il frantoio, il lazzaro e il pendolino. Tra queste ci sono alcune piante secolari di particolare pregio.
Qui è presente un’antica costruzione rurale denominata l’Ammazzaciuchi. Questa era adibita alla raccolta di materiale organico, vegetale e animale; vi si effettuava una sorta di compostaggio e se ne traeva dell’ammendante utilizzato per concimare l’oliveto e le varie colture aziendali.
Immerso nell’oliveto c’è l’Oratorio di Santa Lucia, una chiesina costruita nel IX Secolo d.C. che rappresenta il primo edificio di culto nel comune di Montescudaio.
Al suo interno è seppellito il primo sindaco del Comune.
Da qui procedendo sulla strada che porta in Fattoria si può godere della splendida vista della campagna toscana e di tutte le isole dell’Arcipelago Toscano.
LEGENDA
1. Partenza
2. La Grotta
3. La Fonte
4. Il Laghetto
5. Percorso nel bosco
6. Percorso tra gli Olivi
7. L’Ammazzaciuchi
8. L’Oratorio di Santa Lucia
9. Rientro in Fattoria